Chi ci sta ci sta
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

la nostra e-mail: chicistacista@libero.it


Attenzione!!

Il 28 giugno 2003 - Manifestazione dei girotondi nazionali sul litorale adriatico:

"Centomila mani per la democrazia - Diamo vita a un cordone umano capace di aprire una discussione popolare"

- 'Chi ci sta ci sta' aderisce e organizza un pullman

che ci condurrà alla spiaggia di Cesenatico, per partecipare alla manifestazione -

Per prenotarvi usate uno di questi mezzi: - cellulare: 349 7190911
- telefono: 0522 292029
- ARCI, via Emilia Ospizio 102 tel.: 0522 332336
- e-mail: chicistacista@libero.it

Attenzione! Partenza ore 12.00 di sabato 28.6 dal parcheggio di via Cecati - RE
Costo 12 euro

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Ecco le indicazioni di massima della manifestazione:

--> Prima parte, ore 18.00: Catena umana:

(Centomila mani a difesa della democrazia) sulla riviera romagnola da Cesenatico a Rimini (22 km.). Qui faremo una catena umana, con punti di aggregazione ogni 2 km (12 punti) dove dirotteremo tutti gli "invitati eccellenti"che, con un megafono, spiegheranno le ragioni dell'iniziativa.
Ogni gruppo che collabora adotterà un pezzo di spiaggia, più o meno:

da Cesenatico a Valverde
da Valverde a Villamarina
da Viallamarina a Gatteo a Mare
da Gatteo a Mare a San Mauro a Mare
da San Mauro a mare a Belluria
da Bellaria a Igea Marina
da Igea Marina a Torre Pedrera (il più lungo di tutti)
da Torre Pedrera a Viserbella
da Viserbella a Viserba
da Viserba a Rivabella
da Rivabella a Rimini

44 animatori, ognuno ogni 500 metri, coordineranno i gruppi e le persone che arriveranno sulla spiaggia

Ci sarà una Radio che spiegherà il da farsi, in linea con un animatore: per cui invitiamo tutti ad arrivare con walkman e radioline.

Ci sarà una sorpresa nel cielo, delle magliette con la scritta "La legge è uguale per tutti - 1"

E, attenzione!: Da lunedì notte sul sito www.igirotondi.it rinnovato, si troveranno le notizie logistiche sull'iniziativa, con la possibilità di cliccare una mappa interattiva e potersi prenotare per un posto ben definito.

 

--> Seconda parte: alle ore 21 al Palazzotto dello sport di Rimini manifestazione intitolata proprio "La legge è uguale per tutti - 1"

dove si alterneranno comunicazioni sui temi della Libertà, democrazia, giustizia e informazione con esibizioni di artisti e personaggi famosi:

Riondino

Lucarelli

Fo

Travaglio

etc.

per intrattenere il pubblico

entrata libera: 7.000 posti!!

 


Questo il nostro comunicato stampa di oggi 18.6.03:


Mercoledì 18 giugno si consumerà alla Camera l’ennesimo capitolo della guerra che Silvio Berlusconi e il suo clan affaristico conducono contro la legalità, il senso dello Stato e l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. E’ infatti prevista l’approvazione del cosiddetto “Lodo Maccanico”, che non è più né lodo (perché imposto dalla sola maggioranza) né Maccanico (perché l’originario proponente lo ha disconosciuto). Resta, purtroppo, la sostanza, cioè che sotto il pretesto della tutela di “alte autorità dello Stato”, si propone in realtà il solo e solito obiettivo di sottrarre Berlusconi ai giudici che lo stanno processando per volgarissimi reati comuni, risalenti a ben prima della “discesa” nel campo della politica. Dopo le leggi per ostacolare le rogatorie internazionali, per depenalizzare il falso in bilancio, per favorire il boicottaggio dei processi da parte degli imputati eccellenti, arriva un’altra umiliazione per la dignità del nostro Paese e per tutti i cittadini onesti. Probabilmente non sarà nemmeno l’ultima, perché il clan – per togliere dai guai altri suoi componenti, inferiori in grado - sta meditando l’estensione dell’immunità-impunità a ministri, parlamentari, magari anche altri detentori di cariche pubbliche. Come se avere essere eletti dai cittadini non comportasse un maggior dovere di moralità e di trasparenza, ma piuttosto una speciale licenza di commettere reati impunemente. Oltre al danno, il cittadino onesto è anche costretto a subire la beffa delle “dichiarazioni spontanee” del capo del governo nelle aule giudiziarie: veri e propri comizi utilizzati dall’imputato Berlusconi non per confutare nel merito gli elementi raccolti dalle indagini a carico suo e dei suoi coimputati, bensì per spargere polveroni e veleni contro i magistrati, contro i testimoni d’accusa, contro gli oppositori politici.

In quasi tutta Europa si guarda a queste desolanti vicende con stupore e preoccupazione, soprattutto in vista dell’ormai imminente semestre di presidenza berlusconiana dell’UE. A noi, cittadini che non vogliono rassegnarsi e piegare la testa, non resta che continuare la battaglia in difesa della legalità, dell’indipendenza della magistratura, del pluralismo dell’informazione, della Costituzione repubblicana. Domani a Roma e in altre città, in concomitanza con il voto della Camera che concederà l’impunità a Berlusconi. Sabato 28 giugno sulla riviera romagnola, con una catena di migliaia di mani da Cesenatico a Rimini, alla quale invitiamo fin d’ora i reggiani a partecipare.

Chi ci sta ci sta - Girotondi di Reggio Emilia

 


 

E questo il primo comunicato uscito nei giorni scorsi dalla riunione di Bologna dei girotondi emiliano-romagnoli:

"CENTOMILA MANI PER LA DEMOCRAZIA
Una vergognosa Anomalia si aggira per l'EUROPA!

Noi, cittadini europei non possiamo stare con le mani in mano! Unendole assieme possiamo ARGINARE lo strapotere di questa ANOMALIA

Il semestre italiano alla Presidenza dell’Unione Europea comincia nel modo peggiore. Il presidente del consiglio italiano vi arriva come una smentita vivente al principio fondamentale della democrazia europea: l'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.

Nessun cittadino italiano o europeo ha nemmeno una briciola delle sue possibilità di controllo dell’informazione e nessun politico rispettoso del proprio ruolo vorrebbe averla, conoscendo il significato delle parole: conflitto d’interessi!

Proponiamo per il 28 Giugno un giorno di mobilitazione sulla riviera romagnola

Diamo vita a un CORDONE UMANO capace di aprire una discussione popolare.
La libera cittadinanza europea discuterà di LIBERTA', DEMOCRAZIA, GIUSTIZIA, INFORMAZIONE

Appello per una manifestazione a difesa delle libertà costituzionali
(presente sul sito www.igirotondi.it)
Il semestre italiano alla Presidenza della Comunità Europea comincia nel modo peggiore. Il presidente del consiglio italiano vi arriva come una smentita vivente al principio fondamentale della democrazia europea: l'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Egli è infatti imputato di corruzione della magistratura e la sua maggioranza parlamentare cerca affannosamente di garantirgli l'immunità. Poiché l'immunità non può essere concessa a tutti, si usa l'artificio ipocrita di salvaguardare solo le cinque massime cariche istituzionali. Ma di esse solo il capo del governo ha problemi con la giustizia. Per di più è inquisito per falso in bilancio in Spagna, e ciò costituisce per il ruolo italiano in Europa un discutibile primato e una innegabile debolezza.

Ma non basta. Il capo del governo italiano possiede e controlla la quasi totalità dell'informazione televisiva oltre che una cospicua porzione di quella a stampa. Nessun cittadino italiano o europeo ha nemmeno una briciola delle sue possibilità. Nessun politico italiano o europeo, che abbia reale rispetto per il proprio ruolo, vorrebbe averla: sa che avrebbe sulle spalle un gigantesco conflitto d'interessi e che sarebbe considerato un'anomalia istituzionale vivente.

Le leggi approvate dal centrodestra danneggiano sempre più il principio dell'eguaglianza. Vengono rafforzati il potere del capo del governo contro la giustizia e la sua presa personale sull'informazione. Il pluralismo dell'informazione televisiva riaffermato dal Presidente della Repubblica in un suo messaggio alle Camere resta una chimera. Il dialogo sulla giustizia invocato di recente da Ciampi viene realizzato con le ispezioni ministeriali al Tribunale di Milano.

Per questi motivi è sempre più importante parlare ai cittadini europei del caso italiano. Poiché non abbiamo mezzi televisivi dobbiamo instaurare un colloquio diretto con tutti coloro che numerosissimi vengono in vacanza da noi.

Proponiamo per il 28 giugno un giorno di mobilitazione sulla riviera romagnola. Diamo vita a un cordone umano capace di aprire una discussione popolare. La libera cittadinanza europea discuterà di libertà, democrazia, giustizia e informazione.

Girotondi per la democrazia - Ravenna
Comitato 2 febbraio - Bologna
Girotondi - Bologna
Chi ci sta ci sta - Reggio Emilia
Il pane e le rose - Ferrara
Girotondi di Savignano
Comitato per la democrazia - Ancona
Prendiamo la parola - Parma
Gruppo 61100@libero.it - Pesaro
Bobi2001
Co.Re. Consumo Responsabile
"



L'appello iniziale del Marzo 2002

Perché "Chi ci sta ci sta"
Ancora una volta nella storia d'Europa l'Italia si segnala come un triste laboratorio in cui si mette a punto un governo autoritario, aggressivo e razzista.Pur non sottovalutando affatto i diversi problemi che il governo Berlusconi pone ad ogni coscienza democratica, vogliamo qui sottolineare l'insostenibilità dello stato in cui versa la giustizia nel nostro paese.
Invitiamo pertanto tutti coloro che sono consapevoli della gravità dell'attuale momento politico ad esprimere pubblicamente la loro protesta attraverso un gesto forte e visibile.
Uniamoci dunque- aderenti a gruppi organizzati, militanti di partito, singoli cittadini, chi ci sta ci sta, ognuno nei modi a lui più congeniali ma tutti unificati dal principio "la legge è uguale per tutti"

Adesioni

aderisci anche tu -

invia una mail a: chicistacista@libero.it



 

ln occasione della Giornata della Memoria - 27 gennaio -
l'Istituto Professionale Industria e Artigianato "Enrico Mattei" di Latina ha preparato un:

dossier sulla Shoah (clicca),